“How many roads most a man walk down, before you
call him a man ?”,
“We don’t need no education, we don’t
need no false control…”,
“Mama, just killed a man…”
Sono tutti testi che hanno segnato intere generazioni accompagnandole
nei momenti focali della loro crescita. Ma, non neghiamolo,
è nulla in confronto a “Noi Puffi siamo così,
noi siamo Puffi blu, siam alti su per già, due mele o
poco più”. E Cristina D’Avena,
cantante, attrice e conduttrice tv interprete, nel lontano 1982,
della celebre sigla, a suo modo è stata un’innovatrice
del suo genere musicale. Chiaro che il suo successo si deve
soprattutto all’ascesa del gruppo Mediaset, che in breve
tempo, nei primi anni ’80, colonizza i diritti di trasmissione
per le serie d’animazione più gettonate. Prima
i cartoni andavano in onda su tv private, al limite in Rai (chi
in quegli anni c’era non può non ricordare la singolare
introduzione di Maria Giovanna Elmi che presentava Goldrake
sottolineando quasi con imbarazzo la differenza rispetto a quello
che genitori e bimbi erano abituati a guardare prima di allora).
A volte le sigle d’accompagnamento restavano quelle originali,
altre volte venivano riadattate o sostituite da altre completamente
nuove. I nomi grossomodo erano sempre gli stessi: Fogus
(spesso confuso con un giovane Piero Pelù per via della
sua timbrica profonda), I Superobots, Nico
Fidenco, I cavalieri del re.
Nel frattempo, la giovane Cristina, nata a Bologna nel 1964,
ha già esordito a tre anni e mezzo con Il valzer
del moscerino alla decima edizione dello Zecchino
d’Oro, e sta muovendo i suoi primi passi da cantante
proprio all’interno del Piccolo Coro dell’Antoniano,
che della rassegna è il cuore pulsante. Nel 1981 ritroviamo
Cristina nel ruolo di semplice studentessa di liceo classico,
per cui il canto, momentaneamente, non sembra essere che un
hobby. Ma proprio in quel periodo il responsabile della tv dei
ragazzi del neonato Canale 5, per intercessione del direttore
artistico-musicale Augusto Martelli, la nota, scritturandola
per cantare la sigla della serie Bambino Pinocchio,
ispirata al personaggio di Collodi. Ancora minorenne, Cristina
firma un contratto con l’etichetta discografica della
rete, la Five Records (poi RTI), a cui è ancora oggi
legata: da allora non ha mai smesso di incidere e, grazie alla
quantità di sigle da lei registrate, è l'unico
personaggio dello spettacolo la cui voce è presente sulla
tv italiana ininterrottamente dai primi anni '80 almeno una
volta al giorno, 7 giorni su 7, 365 giorni l'anno.
Chiaro che il successo delle canzoni è legato anche
a quello dei cartoon a cui corrispondono: oltre ai già
citati Puffi (che le valgono il primo Disco
d’Oro con oltre 50.000 copie vendute), diventa in breve
molto popolare anche Kiss me Licia del 1985
(Disco di Platino con oltre 100.000 copie vendute), che per
Cristina diventa un po’ il manifesto rappresentativo.
Nel 1987, i brani incisi ammontano già ad un centinaio,
ed è ora di una nuova esperienza: Cristina registra un
brano in lingua francese. Si tratta della versione francofona
della sigla italiana Lovely Sara (da lei già
interpretata pochi mesi prima) destinata ad accompagnare la
messa in onda del primo cartone animato ad essere trasmesso
su La Cinq, rete televisiva d’oltralpe di proprietà
di Berlusconi, costruita sul modello di Canale 5. Non mancano
nel carnet della D’Avena numerosi concerti live: se ne
ricordano un paio, nell’89 e nel ’90, al PalaTrussardi
che hanno registrato il tutto esaurito, i cui incassi sono stati
interamente devoluti alla Associazione Italiana per la Ricerca
sul Cancro. Molte anche le apparizioni come conduttrice televisiva,
una carriera parallela iniziata già nel 1989 col varietà
del sabato sera di Canale 5 Sabato al circo al fianco di Gerry
Scotti, esperienza grazie alla quale Cristina, insieme a tutto
il cast del programma, si aggiudicherà il Telegatto nella
categoria "Programmi per ragazzi".
Nel dicembre 2002 festeggia ufficialmente 20 anni di carriera
con la pubblicazione di un doppio CD dal titolo Cristina
D'Avena: Greatest Hits, che raccoglie i suoi più
grandi successi (il CD 1 è relativo agli anni 1981-1990,
il CD 2 agli anni 1991-2002). Anche nel nuovo millennio la D'Avena
ha continuato a tenere concerti in tutta Italia, sia da sola
che accompagnata dal gruppo Gem Boy, specializzato
in cover di sigle cartoon. Li abbiamo definiti il diavolo e
l’acqua Santa, due elementi apparentemente opposti...
Dopo una lunga stagione di grandi successi, ricca di sold out
e tantissime date in tutta Italia, dove migliaia di ragazzi
e adulti si sono scatenati intonando le sigle originali dei
cartoni animati più famose di ieri e di oggi, hanno fatto
una piccola pausa ma solo per preparare un nuovissimo tour strepitoso.
L’Obiettivo? Far scatenare ancora migliaia di persone
di tutta Italia con uno show tutto nuovo. Nuovo look, nuova
scaletta, nuove gag ma il fortunatissimo cast non cambia: -
Cristina, la regina delle sigle amata da tutti e l’irriverente
band bolognese dei Gem Boy, impegnata anche quest’anno
nel cast del programma “Colorado” su Italia 1. Li
aspettiamo sul palco dell’Atlantico sabato 17
dicembre.
(scheda a cura di Andrea Guglielmino)