Mentre ancora non si spegne l'eco del successo di 'Deca Dance', seguito ideale e completamento del fortunatissimo 'Rap n'Roll', l'ex Articolo 31 è gia in pista coi fidi Space One, Fabio-B, Guido Style, Dj Zak e Steve Luchi a un anno di distanza dall'enorme successo dell'
"Illegale Tour " con oltre 100.000 spettatori in 60 concerti, in gran parte sold-out....

«Quando si sono sciolti gli Articolo 31 in molti mi hanno pronosticato un fallimento come solista. La rinascita artistica è la mia soddisfazione più grande: ai primi live sold out ho pianto di gioia - ha dichiarato il rapper milanese al Corriere della Sera. E lunedì 10 ottobre avrà un’altra occasione per gioire fino alle lacrime: il concerto all'Atlantico dedicato al nuovo album Meglio prima (?)è già tutto esaurito mentre sono ancora in vendita i biglietti per la replica del 18 ottobre. «Ho inciso un disco capace di offrire anche sano divertimento in questo contesto storico così buio e complicato», ha detto Alessandro Aleotti (il suo vero nome) riguardo alla sua ultima fatica, indicando in «Ancora in piedi» la traccia più ludica e in «Musica da rabbia» quella più seria. Il live all’Atlantico mescola le vecchie provocazioni del suo repertorio con nuove rime taglienti («Ma non si può essere sempre e soltanto impegnati: sarebbe mancanza di fantasia», dice lui) e altre a suo modo romantiche come «Farlo con te (strappamutande)» scritto con Neffa e dedicato alla moglie. Il brano «I Love My Bike» svela un’anima ecologista. «Sognavo l’Harley Davidson, ma oggi mi appassiona il "lowriding", cioè girare in città con la bici pimpata e lo stereo che pompa musica. Sono ecologico e pure stiloso, perché ti fai notare più così che al volante di un’auto truccata». Giura che non andrà mai a Sanremo («Vedere i Subsonica all’Ariston è stata una pugnalata») e nonostante Meglio prima (?) sia il quarto disco dopo gli Articolo 31, J-Ax sente che la sua carriera solista è appena iniziata. «Ho espresso solo il 30% del mio potenziale. In futuro vorrei collaborare con Eros Ramazzotti o Laura Pausini, perché mi piace la contaminazione fra sonorità differenti e non sopporto la musica divisa in fazioni estreme e contrapposte»