Mark Knight al giorno d'oggi
è da considerarsi come uno dei protagonisti mondiali
della dance music. Non è solo un abile deejay ma anche
un rinomato produttore e remixer di artisti celebri. Negli ultimi
anni il suo successo si è evoluto molto velocemente,
basta pensare che in un solo anno Mark ha ricevuto la nomination
al Grammy per il remix di "The End" dei Black
Eyed Peas e ha ottenuto le prime posizioni sulla classifica
dei brani più venduti su Beatport. Da Miami a Ibiza,
da Londra a Francoforte, Mark divide la sua professione di deejay
a quella di discografico, infatti dal 2006 è proprietario
della Toolroom Records, etichetta che vanta produzioni di artisti
come ATFC, David Guetta, Deadmau5, Fedde le Grand, Funkagenda,
Michael Woods, Pete Tong, Stefano Noferini, Toscadisco e Umek.
Quando Len Faki si trasferì
a Berlino nel 2003, era già forte di anni di proficua
produttività e di gestione di due etichette techno molto
acclamate: Monoide e Feis. Eppure il trasferimento a Berlino
ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera. Con Len Series
ha fondato una piattaforma indipendente per diffondere la sua
idea di musica techno. Il concetto di base punta alla possibilità
di esplorare profondità musicali e libertà artistica.
Le sue apparizioni all’Ostgut di Berlino, culminano con
la residency al Berghain (l'ex Ostgut), posizione che ha ulteriormente
alimentato il suo atteggiamento sperimentale e aperto sia come
dj che come produttore, stimolandone la variazione di tono e
stile nutriti a suon di ispirazione. Al Berghain Len Faki ha
anche lanciato la sua serata, aperta alla collaborazione di
colleghi provenienti da tutto il mondo. Come una progressione
logica, questa notte ha portato alla nascita dell’etichetta
Podium con le produzioni di Raudive, Shinedoe, Tony Rohr e 2000
And One. Dalla nascita dell'etichetta, Len Faki è divenuto
dj riconosciuto e venerato, capace di stabilire nuovi standard
grazie al taglio avanguardista e di costante sperimentazione.
Sono figlie di questi primi tempi hit come My Black Sheep;
e Odyssee II che hanno trasformato la techno degli
anni 2007 e 2008. Anche se Podium originariamente si è
manifestata come una piattaforma di lancio per il lavoro di
Len, supportato dai remix di artisti amici, l’etichetta
è poi rapidamente diventata terreno fertile per produzioni
fra le più svariate. Pur se comunque improntata alla
produzione techno, ha uno sguardo ampio e variegato. Dopo una
breve pausa creativa, Len Faki ha ri-lanciato la sua figura
di dj, ripartendo dalle basi gettate con Podium, con la quale
ha lanciato artisti del calibro di Radio Slave e Luke Slater,
senza perdere la primigenia voglia di scoprire talenti, fra
cui potremmo citare Chymera, A. Mochi, Pfirter e Tony Lionni.
Coerentemente con questo orientamento, Len sta rilanciando la
sua figura di dj, esportando i propri set in tutta Europa.